Ricetta: “Lumache al sugo”
Le lumache sono spesso considerate un simbolo di abbondanza, specialmente nelle culture rurali e contadine. Questa associazione deriva dal fatto che le lumache tendono a proliferare in grandi quantità subito dopo le piogge, quando le condizioni ambientali sono ideali. La loro presenza in abbondanza dopo un periodo di piogge è vista come un segno che la terra è fertile e generosa.
E’ il mese di Agosto, mi trovo in un piccolo paese della Sicilia, oggi l’aria è densa di umidità e il cielo, solitamente terso, è coperto da nuvole minacciose, è pronto per la pioggia.
Nonostante il mese sia noto per il caldo estivo, è anche il periodo in cui possono arrivare gli acquazzoni improvvisi, portando una ventata di freschezza e umidità.
Dopo una giornata uggiosa come quella di oggi, con l’odore della pioggia che si mescola al profumo della terra, è facile immaginare che domani mattina, al primo chiarore del giorno, le lumache faranno capolino dai loro rifugi, approfittando del terreno bagnato e del clima più mite.
E’ facile immaginare gruppi di persone, armate di ceste e stivali, che s’incammineranno tra i campi e i sentieri, alla ricerca delle lumache, che prosperano negli ambienti umidi, dove trovano le condizioni ideali per vivere e muoversi.
È una tradizione radicata, mi ricordo da bambina quando mio padre si muoveva con pazienza e attenzione, chinandosi a raccogliere questi piccoli tesori della natura.
Mangiare le lumache nel mio paese è visto come un vera e propria specialità, un pranzo prelibato che racchiude sapori autentici e antiche tradizioni.
La loro preparazione riflette il rispetto e la cura che la cucina siciliana riserva agli ingredienti freschi e locali.
Una volta raccolte e portate a casa, le lumache, prima di essere cucinate vengono messe a digiuno per un paio di giorni in un contenitore coperto con un panno umido, in modo da espellere eventuali residui alimentari e impurità
Dopo la purga, le lumache possono essere preparate secondo le ricette tradizionali che, in Sicilia, variano da famiglia a famiglia.
Ecco una ricetta tradizionale siciliana per preparare le lumache, conosciuta come “Lumache al sugo”:
Ingredienti
1 kg di lumache
2 spicchi d’aglio
1 cipolla
500 g di passata di pomodoro
1 bicchiere di vino bianco secco
1 peperoncino (facoltativo)
Prezzemolo fresco tritato
Olio extravergine d’oliva
Sale e pepe q.b.
Preparazione:
Pulizia delle lumache: Una volta terminato il periodo di purga (di solito un paio di giorni), metti le lumache in un recipiente e sciacquale abbondantemente sotto acqua corrente fredda. Questo primo lavaggio serve a rimuovere eventuali impurità superficiali e residui rilasciati durante la purga, poi mettile a bollire in acqua salata per 5-10 minuti, scolale e sciacquale nuovamente.
Preparazione del soffritto: In una padella capiente, versa un filo d’olio extravergine d’oliva e aggiungi l’aglio intero e la cipolla tritata finemente. Fai soffriggere a fuoco medio fino a quando la cipolla diventa trasparente e l’aglio dorato. Se ti piace un tocco di piccante, aggiungi anche il peperoncino.
Cottura delle lumache: Aggiungi le lumache nella padella e mescola bene, facendole insaporire con il soffritto per qualche minuto. Sfuma con il vino bianco e lascia evaporare l’alcool.
Aggiunta del sugo: Una volta evaporato il vino, aggiungi la passata di pomodoro, aggiusta di sale e pepe, e mescola bene. Copri la padella e lascia cuocere a fuoco basso per circa 30-40 minuti, mescolando di tanto in tanto. Il sugo deve addensarsi e le lumache devono assorbire tutti i sapori.
A fine cottura, spegni il fuoco e aggiungi una manciata di prezzemolo fresco tritato. Mescola bene e lascia riposare qualche minuto prima di servire.
Consigli per servire:
Le “Lumache al sugo” possono essere servite come antipasto o come secondo piatto, accompagnate da fette di pane casereccio, perfette per fare la “scarpetta” con il delizioso sugo. Questo piatto è un vero e proprio simbolo della cucina rustica siciliana e della tradizione popolare. Buon appetito!